Il presidente della Lazio Claudio Lotito è stato deferito dalla Procura Federale assieme ai medici del club: gravi, le accuse
Il presidente della Lazio Claudio Lotito è stato deferito dalla Procura Federale per il caso tamponi. E con lui anche il club e i medici Pulcini e Rodia. In una lunga nota emergono le accuse. Su tutte quella di “non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme sopra richiamate in materia di controlli sanitari e delle necessarie comunicazioni alle autorità sanitarie locali competenti, ed in particolare non aver tempestivamente comunicato alle ASL competenti la positività al COVID-19 di 8 (otto) tesserati, riscontrata, in data 27 ottobre 2020, a seguito dell’effettuazione dei tamponi cd. “UEFA” del 26 ottobre 2020, in vista dell’incontro di Champions League Brugge-Lazio”. Identica accusa viene mossa in relazione alla positività di tre tesserati alla vigilia di Torino-Lazio.
Le accuse legate a Torino-Lazio
Il club capitolino non è accusato solo di non aver comunicato la positività al Covid-19 di alcuni suoi giocatori. Ma anche, in relazione a Torino-Lazio, di “non avere sottoposto all’obbligatorio periodo di isolamento, in caso di asintomaticità, di almeno 10 giorni, a far data dal risultato del tampone del 26 ottobre 2020, come previsto dalla Circolare del Ministero della salute del 12 ottobre 2020, un proprio calciatore il quale è stato utilizzato nell’incontro Torino-Lazio del 1° novembre 2020”. Accuse molto gravi, per i biancocelesti, che ora rischiano una multa salata, ma anche la penalizzazione in classifica. Lo stabilirà il Tribunale della Figc.

Se non lo danno il 3 a 0 a tavolino, è inutile continuare a seguire uno sport guidato da poteri mafiosi e massonici
credo che se venissero riconosciuti colpevoli, non si possa non dare il 3-0 a tavolino perchè hanno fatto giocare chi non poteva farlo, falsando di fatto il risultato
State tranquilli
Se c’è la minima possibilità Cairo si inserisce e spacca..
Poi odia Lotito …